Diffondendo i dati relativi al nuovo Bollettino economico, listituto di via nazionale stamane ha reso noto di aver rialzato per il 2017 a +1,4% le stime di crescita del Pil italiano. Per quanto riguarda il 2018, spiega ancora Bankitalia, l’andamento stimato è a +1,3%. Guardando infine al 2019 si stima una crescita pari all’1,2%. A rinfocolare l’attività economica, spiega il Bollettino, in gran parte la domanda interna. Tuttavia, ancora negativo per questanno, il contributo della domanda estera netta, dovrebbe divenire nullo nel 2018-19. Dunque, rispetto a tali previsioni, attraverso la crescita stimata per i tre anni a venire, nel 2019 il Pil dovrebbe recuperare pienamente il rovinoso ribasso conseguito alla crisi del debito sovrano nel 2011. E, come sottolinea ancora Bankitalia, il prodotto interno lordo rimarrebbe tuttavia ancora inferiore di circa il 3 per cento al livello del 2007. Per ciò che riguarda invece i servizi, si legge nel Bollettino, “segnali molto positivi provengono dallandamento dellindice dei responsabili degli acquisti (PMI) che nel secondo trimestre ha raggiunto il valore massimo dal 2007; tali segnali sono tuttavia in parte compensati da indicazioni di unattenuazione della crescita desunte dalla dinamica della demografia di impresa”. Buona anche la performance dellindustria che, “dopo la temporanea contrazione nel primo trimestre, avrebbe ripreso a sostenere lincremento del Pil. Sulla base di nostre stime nel secondo trimestre la produzione industriale sarebbe aumentata di circa un punto percentuale rispetto al periodo precedente. Questa valutazione concludono infine da via Nazionale – si fonda sul favorevole andamento degli indicatori PMI e del clima di fiducia delle imprese, nonché sulla dinamica positiva dei consumi elettrici”.
M.